Come ogni anno facciamo il punto dell’andamento del comune di Bareggio
con il rendiconto relativo al Bilancio 2016.
In un contesto nazionale e locale che non vede ancora all’orizzonte una
significativa ripresa economica e produttiva, un mercato del lavoro in crisi,
un mercato immobiliare stagnante (nel 2016 abbiamo introitato solo 273'000 € di
oneri di urbanizzazione quando pochi anni fa se ne introitavano diversi
milioni), e gli ulteriori tagli dei contributi statali ai comuni, vorremmo
evidenziare gli obiettivi che, nonostante le enormi difficoltà, siamo riusciti
a raggiungere.
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Abbiamo mantenuto le medesime tariffe per i servizi a
domanda individuale (pulmino, mensa, impianti sportivi, anziani …)
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Ridotto la tassazione locale: il 2016 è l’anno in cui
abbiamo decrementato maggiormente la TARI.
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Aumentato la sicurezza tramite telecamere con un
investimento di 64'000 € nel 2016.
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Avviato lo sportello telematico, un progetto che ci
vede tra i primi comuni della zona.
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Allineato a livello tecnologico la scuola completando
l’acquisto delle LIM per tutte le classi.
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Sostenuto ancora di più le associazioni, in
particolare quelle che operano nel sociale e nella sostenibilità ambientale.
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Abbiamo concluso la manutenzione del palazzo blu e di
altri immobili ERP avviata lo scorso anno.
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Abbiamo avviato i progetti per togliere la caldaia a
Gasolio dalle scuole (si concluderanno nel 2017)
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Abbiamo acquistato giochi per i parchi con un
investimento di 49'000 €.
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Abbiamo svolto manutenzione straordinaria delle strade
per una spesa complessiva di 93'000 €.
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Abbiamo avviato le procedure per la sostituzione
dell’illuminazione pubblica con luci LED
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e molto altro ancora ….
Nonostante i nostri sforzi, e a causa troppo spesso di una burocrazia
asfissiante, non siamo riusciti a spendere tutto quanto potevamo e per questo
registriamo un avanzo di circa 26 € per ogni cittadino Bareggese.
Naturalmente le opposizioni gridano al malgoverno, ma occorre ricordare
che l'avanzo NON viene perso bensì, seppur con qualche complicazione,
recuperato negli anni successivi. Ne è la prova l’utilizzo di 605.000 euro
derivanti da avanzi degli anni precedenti che hanno finanziato le opere del
2016.
Inoltre teniamo presente che il Governo cerca di vincolare l’utilizzo
delle risorse economiche a disposizione dei comuni, sia per evitare i dissesti
finanziari sia per cercare di colmare il debito pubblico nazionale. Tra questi
vi è il vincolo del pareggio di bilancio (le entrate devono essere superiori
alle uscite) e vi sono alcuni obblighi di accantonamento di cifre importanti in
fondi NON spendibili: per il nostro comune stiamo parlando di circa 690’000€.
Sul tema dell’avanzo, così caro alle opposizioni, vorrei richiamare
l’attenzione su un significativo raffronto con i comuni a noi vicini che
subiscono le nostre medesime restrizioni. Lo strumento a disposizione per
un’analisi obiettiva e trasparente è il SIOPE (www.siope.it) che
registra le entrate e le uscite dell’anno di tutti gli enti locali. Verificando
la media Nazionale delle entrate e uscite 2016, l’avanzo medio rilevato per
ogni cittadino è di circa 33 euro contro i 26 euro di Bareggio. Un buon
risultato dunque per la nostra amministrazione, ancora più apprezzabile se si
tiene conto che non abbiamo mutui da saldare (gli avanzi, infatti, possono
essere utilizzati per pagare i mutui in deroga al pareggio di bilancio). Ancora
più confortante è il confronto con i comuni evidenziati nello specchietto
sottostante che non lascia dubbi sulla nostra buona gestione. Da notare infine
l’ultima riga relativa ai prestiti rimborsati dai comuni nel 2016 che ci vede a
zero avendo chiuso gli ultimi mutui nel 2014 cogliendo per primi l’opportunità
offerta a suo tempo dallo Stato.
Marco
Gibillini