Qualche giorno fa l'amministrazione ha approvato il bilancio
2017/19 del comune di Bareggio. Benché il documento approvato sia fortemente caratterizzato
dalla riduzione dell’addizionale Irpef e dal mantenimento dell’entità delle
tariffe dei servizi (che perdura da tutta l’amministrazione Lonati), le
minoranze hanno votato contro. Sono amareggiato ma non stupito di questa
scelta, ed è la stessa amarezza che provo ogni volta che l’opposizione trova
delle scuse pur di non condividere le scelte dell’amministrazione per andare
incontro alle esigenze della gente di Bareggio.
Questa volta la scusa è stata: “potevate fare di più con
l’avanzo degli anni passati”. Solo chi non conosce le regole pensa che gli avanzi di bilancio
siano soldi persi ignorando due fattori fondamentali. Il primo fa sì che certi
avanzi derivino da regole imposte dal governo al fine di mantenere alcuni
equilibri nei conti; in secondo luogo non è vero che si perdano dei soldi,
ricordo che nel 2016 sono stati rimessi a bilancio 580 mila euro derivanti
dell’esercizio precedente.
Altra
argomentazione che ho sentito in consiglio comunale riguardava proprio le
tariffe dei servizi, ovvero l’opportunità di un loro ritocco come avevano
caldeggiato gli anni passati i revisori dei conti. Ebbene noi conosciamo a
fondo la situazione socio economica a livello nazionale e locale, conosciamo
bene le difficoltà delle famiglie a far quadrare il loro bilancio mensile, ed è
per dare una mano a fronteggiare queste difficili condizioni che, pur con
grande difficoltà, abbiamo deciso di non ritoccare queste voci.
Riepiloghiamo quanto fatto a livello finanziario da questa
amministrazione:
1)
Riduzione del 30% dei compensi agli amministrazione (per dare un
segnale ai cittadini e per avere più risorse per gestire i progetti)
2)
Riduzione del 17% (2017 rispetto al 2015) della Tassa dei
rifiuti assestata (tutti ne hanno usufruito)
3)
Riduzione dell'addizionale Irpef (per le fasce con i redditi più
bassi)
4)
Mantenimento delle stesse tariffe per i servizi a domanda
individuale (Trasporti scolastici, mensa, anziani, impianti sportivi, ...)
Queste operazioni non sono state fatte con alchimie, diminuendo
da una parte per aumentare dall'altra; sono state possibili con forza di
volontà, riduzioni di sprechi, ottimizzazioni di servizi, ... e per finire con l'esperienza
acquisita in questi anni.
Ribadisco che la vicinanza ai cittadini deve essere la missione
della politica, più che mai della politica locale. Ne è un esempio il Sindaco
che riceve chiunque senza appuntamento ogni giovedì mattina. Una modalità
sconosciuta nelle precedenti amministrazioni che richiede molto impegno e
fatica, potete immaginare di questi tempi quanti disagi vengono alla luce in
detti incontri, ma è proprio da lì, da quel saper ascoltare che molte delle
nostre scelte derivano.
Confido che vi siano più cittadini che si avvicinino alla
politica con questo spirito, la nostra comunità ne ha davvero bisogno.
Marco
Gibillini