sabato 1 aprile 2023

AMMINISTRATIVE 14 e 15 MAGGIO 2023: DAVIDE CASORATI CANDIDATO SINDACO

 Davide Casorati – 50 anni, laureato in Fisica e impiegato in un’azienda di prodotti elettromedicali - è il candidato Sindaco per la coalizione composta dalle Liste civiche BAREGGIO 2013, IO AMO BAREGGIO e BAREGGIO SUL SERIO alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio.

“Ho abitato e vissuto Bareggio da ragazzo, da giovane ed ora da adulto con mia moglie Laura – commenta il candidato Sindaco – e mi sono sempre impegnato per il nostro paese: nelle parrocchie, nelle società sportive, nelle associazioni caritative ed in altri ambiti. Dieci anni fa ho contribuito alla nascita della Lista civica BAREGGIO2013 promuovendone il metodo: partire dalla conoscenza del bisogno del cittadino. Da allora seguo i lavori del Consiglio e delle Commissioni comunali per conoscerne le attività, ho così potuto dare il mio contributo propositivo di contenuto e operativo alle azioni della Lista civica. Impegnarsi nell’amministrazione comunale è un’occasione importante per poter fare qualcosa per tutti i bareggesi, senza distinzione, nel ricercare un bene “comune” che deve tradursi in azioni concrete per un paese da vivere e non solo da abitare.

Nel panorama politico di Bareggio c’è necessità di competenza, realismo e dedizione – prosegue Casorati - sono le caratteristiche delle persone con cui ho condiviso il mio impegno finora e che ho ritrovato nelle persone che compongono le liste che hanno deciso di sostenermi. Ognuno ha messo e metterà in gioco le proprie migliori qualità per il paese”.



Gli esponenti bareggesi della lista del Terzo Polo "BAREGGIO SUL SERIO", hanno espresso soddisfazione per la candidatura a Sindaco di Davide Casorati: “Abbiamo trovato in lui tutti i Valori che ci sono in questa coalizione civica, centrista, lontano da ideologie del passato. Vogliamo puntare ai contenuti, alla qualità delle persone e delle idee. La coalizione non parla solo al futuro ma al presente. Siamo ambiziosi e vogliamo provarci fino all’ultimo per ridare a Bareggio una speranza. Una coalizione con tre liste forti sul territorio ed interpreti conosciuti, i quali hanno compreso che è meglio trovare una strada insieme piuttosto che restare ancorati al passato ed isolarsi: abbiamo dato dimostrazione di maturità. La comunità del terzo polo sarà con Davide Casorati Sindaco e con l’intera squadra.”

IO AMO BAREGGIO, presente da oltre vent’anni nel panorama politico bareggese, ha maturato la scelta di “provare ad allargare il campo cercando di essere il più possibile inclusivi e la coalizione proposta va in questa direzione e si inserisce in maniera alternativa alla polarizzazione destra/ sinistra attualmente in atto a Bareggio” appoggiando la candidatura di Davide Casorati.

Il nostro contributo sarà caratterizzato da una forte proposta verde, con temi legati alla sostenibilità che spaziano dall’illuminazione pubblica LED, all’autosufficienza energetica dei plessi comunali (scuole ecc.) alla creazione e valorizzazione delle comunità energetiche, alla sistemazione delle scuole e al mantenimento e potenziamento dei servizi.”

“Con Davide Casorati dieci anni fa abbiamo promosso BAREGGIO 2013 - afferma Monica Gibillini, consigliere comunale della Lista civica BAREGGIO 2013 - e la sua candidatura a Sindaco segna un’evoluzione e un rinnovamento nell’ambito di questa esperienza civica coinvolgendo altre realtà disponibili a sostenere la sua candidatura.

La lunga esperienza di Davide nel mondo del volontariato, a livello sportivo e sociale, dimostra la sua dedizione alla comunità bareggese e la sua capacità di “fare rete” con le persone che si impegnano verso un unico obiettivo. Un buon punto di partenza per conquistare la stima dei bareggesi, soprattutto di quelli che hanno perso la fiducia verso una politica che non sa ascoltare e dare risposte ai cittadini. Il mio impegno per il paese rimane con la mia candidatura a consigliere comunale, come ho fatto negli ultimi dieci anni, a sostegno di Davide e degli altri candidati della Lista civica BAREGGIO 2013. Il lavoro da fare è tanto e ha bisogno del sostegno di tutti!”

 

Bareggio, 26 marzo 2023

 

mercoledì 29 marzo 2023

Le parole non dette

Un'analisi  alla  risposta o  non  risposta  dell'attuale  assessore  va  data,  e  ogni  tanto  anche  i  sostenitori dovrebbero leggere e comprendere i contenuti, anche ciò che non viene menzionato.

Iniziamo a vedere ciò che l'assessore NON ha contestato, ovvero l'aumento delle tasse, la perdita 2 milioni annullando i LED, l'incremento dell'estensione della cava e l'assenza dei relativi controlli, come pure i danni all'ambiente  causati.  Infine ma  non  per  ultimo  non ha  contestato  i  tre  terreni  regalati  ai  costruttori  per recuperare le aree dismesse. Significa che sono cose vere!

Per  quanto  riguarda  ciò  che  l'assessore  ha  scritto,  precisiamo  che  anch'io  sono  felice  che  vengano recuperate delle aree dismesse. Chi potrebbe contestarlo, il problema è il come. Non sono d'accordo che vengano  recuperate  regalando  il  nostro  territorio.  Parafrasando  un  detto  popolare  sono  capaci  tutti  di recuperare aree coi terreni degli altri.

In particolare non contesto che i costruttori pagheranno gli oneri, lo fanno tutti, è la legge. Quello che non si menziona è quanto daranno, in particolare quanto daranno in cambio ai 2/3 della volumetria che era dei cittadini  di  Bareggio  oppure  in cambio dei terreni  “regalati”.  L'amministrazione  dice  di  voler  usare  quei  soldi  per  gli investimenti, ci mancherebbe me lo auguro, devono ancora dimostrarlo che ne siano capaci, perchè per ora non è  salita  alcuna  costruzione,  ma  neppure  hanno  realizzato  nuove  strade  (Via  Santo  Stefano) e nonostante l'assenza vincoli di spesa (patto di stabilità) e pur buttando 2 milioni (LED), dopo 5 anni, ci sono 4 milioni in più in cassa.

Veniamo alla questione più delicata e sottile. Abbiamo la “fortuna” di avere un consigliere regionale che è anche  consigliere  comunale.  Sicuramente  molte  delle  risorse  che  il  comune  di  Bareggio  ha  ricevuto (compreso Bocciofila), sono arrivate tramite il suo aiuto, ma il problema è un altro bisognava farlo rientrare nelle questione del progetto cartiera e farlo pagare a chi avrà i benefici e non alla collettività! 

Di  fatto  noi a Bareggio  abbiamo  in  cassa  9  milioni  di  euro,  ne possiamo  utilizzare  5  non  è  necessario  buttarli annullando bandi o regalando terreni. Probabilmente abbiamo tolto risorse a chi questa disponibilità non l’aveva. Questa è la politica che voglio, amministrare le risorse pubbliche come se fossero proprie.

Marco Gibillini

giovedì 23 marzo 2023

Bilancio ... degli ultimi 5 anni

In settimana si è svolta la commissione bilancio dove è stato presentato il rendiconto dello scorso anno. Ma al termine di una legislatura invece di parlare dell'ultimo anno è opportuno riprendere quanto fatto negli ultimi 5 anni.

Dai social sembra che questa sia l'amministrazione "del fare", guardando i numeri e tirando le somme lascio giudicare chi legge. Nel 2018 ciò che c'era a disposizione dell'amministrazione erano 5.7 milioni oggi ce ne sono 5.6, in realtà in cassa nel 2018 erano 5.2 milioni oggi ce ne sono 9.4 milioni.

Il grosso di ciò che cambia sono le promesse (fondo pluriennale), oggi ci sono 4.2 milioni di promesse, allora ve ne erano solo 1.3 milioni. Insomma un po come la via santo stefano in 5 anni non è ancora realizzata, ma i soldi sono lì pronti da usare.


Di certo sono riusciti a far fare qualcosa di complesso come il PGT ovvero come verrà utilizzato il nostro territorio nei prossimi anni. Hanno regalato 3 grossi prati verdi ai proprietari di tre aree dismesse, per poter sfruttare tutta la volumetria a loro disposizione, peccato che l'indice di volumetria di aree industriali è ben più alto rispetto alle aree residenziali che intendono realizzare, invece di adeguarlo alle aree circostanti hanno messo le basi per creare altri quartieri dormitorio, con poche contropartite. Ad esempio oltre i 2/3 della cartiera sono di proprietà del comune, ma per sistemare la Bocciofila devono arrivare risorse dall'esterno 1.2 milioni.

Hanno deciso di fermare l'illuminazione a LED pur avendo tre aziende che avevano superato il bando. Dopo 5 anni sono riusciti a rifarlo questo bando, allo stesso modo, ma nel frattempo hanno buttato 2 milioni di Euro e 5 milioni di KWh.

Rimanendo in tema ambientale, togliendo la commissione di controllo, sono riusciti a dar mano libera ai proprietari della cava, che hanno espanso la superficie del lago del 20%, e in un anno il comune si è visto quintuplicare i proventi relativi all'estrazione. Riuscendo nel frattempo non far realizzare nulla di quanto sottoscritto in precedenza (pista ciclabile, ghiaia, ...)

Hanno incrementato le tasse pesando sui più deboli (redditi più bassi) e inserendo pagamenti scomparsi o mai esistiti (certificati anagrafici e orti).

Ma qualcosa di buono l'hanno fatto? A detta di molti sì, hanno ridato vita al Paese con innumerevoli feste e manifestazioni (più o meno a tema). Dal mio punto di vista non è questo che significa amministrare un paese e le sue risorse, e anche in merito alla valorizzazione dell'esistente non so quanto ne abbiano tratto beneficio i commercianti o le aziende di Bareggio.

In sostanza in 5 anni pur non avendo vincoli di bilancio, sono riusciti a raddoppiare ciò che il comune ha in cassa, a far pagare più tasse, a buttare 2 milioni, impoverito il patrimonio di Bareggio e il suo ambiente, ma fatto felici molti cittadini con le feste in piazza. Complimenti ai prestigiatori.


Marco Gibillini

sabato 29 ottobre 2022

Bando LED, forse ci siamo ...
Persi 2 milioni di Euro e 5 milioni kWh!

 La passata giunta Lonati si è attivata per il rifacimento dell’illuminazione pubblica con i LED, ha acquistato i Pali, fatto redigere un bando pubblicato nel 2018; al bando hanno partecipato 3 aziende, che una commissione esaminatrice (tecnica) il 10/07/2018 ha considerato valide stilando una graduatoria. La giunta Colombo nello stesso 2018 ha stralciato l’esito della gara, impegnandosi a realizzare un suo bando, migliorativo. Lo scorso 21/9/2022 la giunta ha finalmente approvato il nuovo bando.

Si tratta di un bando sostanzialmente simile a quello del 2018, di PPP (Partenariato Pubblico Privato), per la durata di 15 anni che comprende il rifacimento, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'illuminazione oltre ai relativi consumi. Bando redatto sempre dall’azienda scelta nel 2018, ma solo dopo qualche costosa consulenza di altre aziende.

Compariamo i due bandi per capire se giustificato il ritardo di 5 anni. Nel dettaglio il nuovo bando gestirà 2230 punti luce invece di 2121 (ovvero il 5% in più) e, probabilmente sempre come miglioramento, inserisce un impianto semaforico per 35'000 Euro.

Dai documenti, l'investimento passa da 1'490'000 Euro del 2018 a 1'837'000, che al netto dell'impianto semaforico e dell'incremento dei punti luce, subisce un incremento del 15%. Incremento che poteva diventare decremento o quanto meno ridursi se invece di “dilazionare” il pagamento si fosse utilizzato il fondo cassa (ora disponibile). Invece col nuovo bando, nei 15 anni, l'importo dell'operazione (comprensiva dell'investimento) passa da 4.71 milioni del 2018 a 5.55 milioni di euro ovvero i cittadini, in totale, sul bando, ci perdono 842'000 Euro.

Ricordiamoci che il nuovo bando non è stato ancora aggiudicato, ed è opportuno rilevare una criticità. Il bando del 2018 aveva come costo annuo di manutenzione ALL-RISK, l'importo di 30 Euro per punto luce, il nuovo bando mette un importo di 22 Euro. Parliamo del 26% in meno, quando oggi i materiali sono spesso introvabili e in generale aumentati  ... certo non sarà sempre così, ma sarà solo l’esito del bando a dirci se ci sarà almeno un’azienda che si accollerà il rischio di una spesa così bassa per la manutenzione, per i 15 anni. 

Infine, in questi 5 anni, aspettando il nuovo bando, si poteva risparmiare energia elettrica per 962'000 Kwh all'anno, a 0.18€/kwh parliamo di 211'000 Euro annui (stime di Kwh e di prezzi prese dal  bando del 2018). A questi aggiungiamo pure il paio di consulenze, e scopriamo che questa amministrazione con la SCELTA di annullare l'esito del bando precedente ha fatto spendere, in 20 anni, ai cittadini di Bareggio, oltre 2 milioni di Euro.

Un precisazione, nel nuovo bando il risparmio in Kwh è analogo, mentre il costo dell’energia è fissato invece a 0.27€/kwh, che porta il mancato risparmio annuo da 211'000 a 316'000 Euro, la stima dei 2 milioni è stata sin troppo buona, anche considerando 4 e mezzo di ritardo invece di 5 anni

Due milioni sono davvero troppi per aggiungere 109 punti luce a un'illuminazione che ancora non abbiamo; si tratta di un'altra occasione persa per risparmiare non solo a livello economico ma anche per l'ambiente, in un periodo in cui l'energia è un bene prezioso e i Kwh aggiuntivi sono prodotti a caro prezzo e con energie non rinnovabili (di notte non c’è il sole).

 Marco Gibillini

Investimenti

Spesa globale

Investimento con interessi 42.6% in più

Risparmio Energia e spesa stimata

Punti Luci in manutenzione e relativa spesa


venerdì 22 luglio 2022

Complimenti LEGA, i camion per la cava non passeranno più!

Vogliamo fare i complimenti per l'ottimo lavoro fatto dalla nostra concittadina nonché consigliere Regionale e Comunale ed esponente di punta della Lega, Silvia Scurati, dove in Regione Lombardia, ha difeso strenuamente il proprio Paese nell'ambito del piano regionale cave; ha lavorato talmente bene che Bareggio si è tenuto la sua cava mentre Cusago (stesso ambito estrattivo) è riuscito a farla stralciare! Bene! Bravissima! Continua così a fare gli interessi del tuo Paese.

Allegato A - Piano provinciale CAVE
- Piano Provinciale CAVE: 
- Allegato A - Piano Schede ambiti Estrattivi: 



 


lunedì 18 luglio 2022

5^ variazione di bilancio, bruciati 940'000 Euro

 Nel bel mezzo della giostra di feste sul fantastico prato dove presto sorgeranno  palazzi i “governanti”  di Bareggio hanno anche trovato il tempo  di votare, in consiglio comunale, la QUINTA variazione di bilancio.

Qualcuno può pensare sia una variazione di poco conto se in sei mesi ce ne sono state cinque, in realtà parliamo di un incremento di oltre 940'000 Euro su un bilancio di 15 milioni, 6% in una sola variazione.

Da notare che 740'000 euro arrivano dai risparmi comunali degli anni precedenti. Parliamo di un terzo dell’addizionale IRPEF raccolta in un anno. Non si tratta di giroconti di spese, sono stati presi i risparmi che avevamo in “banca“ per pagare le spese correnti.

Molte delle voci che sono state toccate sono più che raddoppiate. Il totale delle voci, escludendo quelle tecniche sono passati da 1,5 Milioni a 2,4 milioni, il 10% del bilancio è stato incrementato del 60%. O abbiamo amministratori poco precisi oppure hanno sottostimato spese conosciute  per poter quadrare i conti e inserire tutte le attività ricreative liberamente.

Mi auguro che si tratti di incapacità perché usare denaro di tutti per attività che poco hanno a che vedere con l'amministrare il paese, in un tempo così difficile per far quadrare i bilanci familiari, è davvero triste.

Qualcuno potrà dire che si tratta degli aumenti relativi alle utenze, ma già da dicembre si parlava di costi dell'energia quadruplicati, e si accorgono a fine giugno, sei mesi dopo? Inoltre, chi ci dice che non ce ne saranno ancora tra qualche mese? Una spesa di 280'000 per l’illuminazione pubblica mi sembra pochina considerato che qualche anno fa la media era 370'000, ma forse c’è ancora la favola dei LED.

Inoltre  ci sono voci di bilancio che sono raddoppiate nonostante aumenti consistenti degli scorsi anni, ad esempio assistenza scolastica per i centri estivi, passati da 25'000 a 55'000 Euro, in alcune circostanze (disabilità) non ci si può sottrarre, ma risulta strano in quanto solo lo scorso anno il bando per i centri estivi è balzato da 73'000 a 127'000 Euro, neppure questo hanno previsto?

Chi non è avvezzo ai conti comunali non si rende conto del baratro in cui stiamo finendo, tutte le spese di gestione ordinaria vengono aumentate fuori da ogni controllo pagando gli aumenti col tesoretto che c'è in “banca”.

Una volta finito la possibilità di sperperare quando si tornerà alla normalità i tagli che si dovranno fare, oltre a essere dolorosi,  sono frutto dell'incompetenza e il disinteresse di questa amministrazione, non dimentichiamocelo.

Con una sola variazione si sono mangiati 740'000 senza alcun investimento senza guardare un po’ più in là del proprio naso. Quanti soldi (ed energia) risparmiati se NON avessero bloccato il bando dell'illuminazione pubblica LED 4 anni fa.

Solo in questa variazione vi è stato un incremento di 80'000 Euro delle spese per l'illuminazione pubblica. L'investimento di cui si parlava quattro anni fa era di 1.5 milioni di euro, poco più di questa variazione  con un risparmio stimato di 200/250 mila euro annui, senza contare quanta CO2 in meno emessa in atmosfera.

In quattro anni neppure sono stati in grado di rivedere un bando già pronto.  Suvvia consoliamoci con le feste, quelle le sanno organizzare bene, … con i soldi dei cittadini di Bareggio, per non dire altro …

Marco Gibillini

venerdì 1 luglio 2022

CAVA di Bareggio, quanto si allarga!

Leggiamo sulla stampa on line la notizia dell’approvazione del piano cave in  Regione  Lombardia,  dove  si  fanno  una  serie  di  proclami  sul miglioramento  delle  condizioni  generali  con  attenzione  alla  questione ambientale.

Leggiamo inoltre che ci sarebbe stato un serrato confronto con molteplici stakeholder interessati quali comuni, associazioni, aziende ecc.  notiamo inoltre l’enfasi che la nostra consigliere regionale Silvia Scurati (consigliere comunale anche a Bareggio) ha dato al lavoro svolto.

La  prima  considerazione  che  ci  viene  in  mente  èa  Bareggio  è  sempre esistita una commissione cava con i rappresentati delle forze politiche e dei cittadini che la giunta Leghista & C. ha bellamente eliminato! Altro che coinvolgimento delle associazioni del territorio, a Bareggio non se ne parla, ma si sa in ‘nostri’ non amano molto confrontarsi.  Fate un giro su Google Earth per capire quale ampliamento ha provocato all’estensione della cava, la mancanza di controllo, nel triennio 2018/2021, visivamente sembra 20%.


Una  altra  considerazione  allo  scempio  dell’escavazione  continua, ricordiamo che a sud di Milano siamo in presenza di acqua di falda per cui i ‘buchi’ delle cave sono eterni, si aggiunge altro consumo del territorio agricolo con la creazione di nuove strade fuori dai paesi per far circolare mezzi pesanti.

E ancora per il fabbisogno di sabbia e ghiaia non si potrebbe recuperarla dai  letti  dei  fiumi  (Ticino,  Adda  ecc.)  anziché  scavare  terreno  agricolo vergine sottraendolo ai nostri agricoltori per poi dipendere dal grano della Russia o dell’Ucraina con tutto quello che comporta.

Da ultimo il nostro Comune è alle prese con questo scempio da più di 40 anni avremmo il diritto di vedere la fine di questo scempio (li dove c’è la cava  esistevano  le  più  belle  marcite  di  Bareggio)  e  magari  cercando  di recuperare l’area a zona naturalistica per la fauna.

Insomma ci pare, come al solito, che si sono riempiti la bocca di belle parole e nella sostanza non sia cambiato nulla, i Bareggesi continueranno a tenersi la cava, complimenti alla Regione Lombardia e ai suoi rappresentati.

Gianfranco Colombo