É sconfortante constatare che la
mistificazione dei fatti e la demagogica esposizione della realtà (a uso
elettorale) trovi continuità anche nei giovani, quali il consigliere Fabris,
che dovrebbero essere portatori di nuove idee e nuovi approcci alla gestione
della cosa pubblica: cattivi maestri o cattivi alunni?
Del resto, se i lettori danno
un'occhiata alla composizione delle liste In Volo e Voi Con Noi troveranno
tracce di vecchia politica. E proprio la
figura del consigliere Fabris ha destato non poco imbarazzo nella maggioranza
al momento del voto sul provvedimento riguardante l’asilo nido di Bareggio,
quando qualcuno dai banchi dell'opposizione faceva notare che il consigliere
lavorava nella stessa cooperativa operante nell’asilo in questione. Ai lettori
il giudizio di merito.
I fatti, quelli veri, sono andati
così. Il Commissario, che all'epoca aveva pieni poteri amministrativi, aveva
deciso di chiudere la terza sezione dell'asilo per ragioni di insostenibilità
economica. É chiaro che di fronte a tale decisione, che certamente era stata
presa a ragion veduta, chiunque dotato di buon senso, oltre che di
responsabilità e rispetto per i soldi pubblici, non poteva decidere a cuor
leggero senza prima verificare l'effettiva necessità di sostenere quei costi e
dove eventualmente reperire le risorse.
NESSUNO VOLEVA CHIUDERE L'ASILO NIDO!
Tantomeno noi di Io Amo Bareggio, che, privi da
condizionamenti, da feudi da difendere, esenti da demagogie e facili populismi,
abbiamo valutato la situazione nel suo complesso, ivi incluso l'offerta privata presente a Bareggio che
all'epoca si presentava ricca di posti disponibili. Dunque di buona
amministrazione si è trattato, nient'altro; quante volte si è fatta carne di porco
del denaro pubblico in nome della demagogia e dei voti? É questo che vogliono
anche i giovani di certi ambiti politici? Vorremmo infine ricordare al consigliere Fabris che anche negli asili
privati esistono lavoratori che hanno la stessa dignità e gli stessi diritti di
chi lavora nel pubblico.