Con l'occasione dell'uscita della prima rata della TARI 2018 spieghiamo le grandi (e vantaggiose per tutti) novità che riguardano lo smaltimento dei rifiuti:
- Una premessa: per legge la tassa dei rifiuti deve coprire tutti i costi sostenuti dal comune per la raccolta, smaltimento, spazzamento, gestione amministrativa e va poi suddivisa sui cittadini e per le aziende. La tassa è suscettibile di variazione in base a volumi raccolti e alle attività associate alla raccolta che possono variare di anno in anno;
- Ogni 5 anni l’amministrazione può incidere in modo rilevante sulla tassa quando mette a bando l’attività per i 5 anni successivi, il bando è stato fatto nel 2015 e i vincitori sono subentrati nel 2016. Quindi l’operato dell’amministrazione si può valutare con la variazione di tariffe intercorsa a cavallo del 2015 e 2016;
- Il rapporto delle entrate (e quindi uscite) del triennio 2013/15 rispetto al triennio 2016/18 comporta un risparmio del 16.62%, in 3 anni Bareggio ha pagato un MILIONE di euro in meno!
- Le modalità di calcolo delle tariffe, i rapporti tra utenze domestiche e non domestiche (65 e 35%) e il numero di famiglie attive su Bareggio (7500) non sono variate;
- Da una ricerca della UIL pubblicata anche su Repubblica il 4/8/2016 (qui sotto) risulta un aumento dal 2012 al 2016 del 32%, e il costo medio per famiglia sia arrivato a 295 Euro. Il costo medio per famiglia a Bareggio è inferiore a 154 Euro prendendo i dati di bilancio del 2017.
- Il decremento è ancora più apprezzabile se si considera che il comune di Bareggio era già tra i comuni virtuosi nel 2015 in base a una ricerca del la confcommercio. I dati del 2015 (qui sotto articolo del quotidiano Libero del 23/3/2018) sono ovviamente stati migliorati dal 2016 in avanti.
- Col nuovo bando si è raggiunto anche una differenziazione nella raccolta dei rifiuti superiore all'82%, tutto a beneficio della collettività: un grazie va sicuramente ai nostri cittadini!
Marco Gibillini