Lunedì sera (12/2) si è svolto un incontro con l'obiettivo
di divulgare il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) approvato in giunta
nelle scorse settimane. E' stato un incontro difficile e pieno di astio, in quanto
è stato strumentalizzato dalle forze politiche di opposizione (molti sono
intervenuti), creando un allarmismo ingiustificato nella popolazione che si è
manifestato in questa serata.
Sostanzialmente hanno preso questo studio e lo hanno divulgato (volantini
e passaparola) lasciando intendere che sarà immediatamente attuato stravolgendo
la vita di chi vive a Bareggio.
Nonostante sia assessore al bilancio ho sostenuto
l'esposizione (sostituendo l’assessore ai lavori pubblici Ivan Andrucci assente
per motivi di salute), e vorrei fare alcune considerazioni pratiche, anche
legate al mio ambito, perché consentono di vedere in una luce diversa questo
strumento.
Puntualizziamo dicendo che si tratta di uno studio
che ha la validità di 2/3 anni (dopo la situazione cambia), serve per avere
un'idea OMOGENEA di tutto il territorio urbano di Bareggio. Si tratta di uno
studio che comprende rilevazioni, analisi e possibili soluzioni (in base alla
legislazione vigente), riguardanti la viabilità automobilistica ciclistica e
pedonale, la sosta, le criticità ... nei vari orari della giornata.
In generale nella vita e nell'impegno politico mi
sembra corretto, GIUSTO, prima leggere la situazione, analizzarla, fare delle
ipotesi e infine formulare una soluzione. Così è stato fatto! Un esempio per
tutti: quando siamo arrivati in questa legislatura vi era l'ipotesi di una
rotonda sulla SS11 all'altezza della via Roma e potevamo farla realizzare al
Bennet di Cornaredo, ma in base a questo studio se l'avessimo fatto avremmo
buttato risorse economiche e ambientali (terreno) senza ottenere alcun
beneficio.
Andando indietro nel tempo vi sono stati altri due
studi simili nel 1999 e nel 2006 che sono stati redatti in forma di bozza e mai
approvati in giunta (né divulgati) ben consapevoli di incontrare lo scontento
di molti, gli amministratori non hanno avuto il coraggio di farlo. Ma il dovere
di un buon amministratore è fare ciò che è GIUSTO, e NON sempre è ciò che piace
alla "gente". La scelta della giunta è stata di approvarlo per
lasciare a chi verrà ad amministrare e agli uffici uno strumento per poter
valutare le possibili soluzioni a problemi riguardanti la viabilità. Ovvero
evitare di fare interventi inutili, ergo buttare del denaro dei cittadini.
Tenete presente che ciascuno studio (1999, 2006 e
2016) è costato circa 20'000 Euro. Significa, non approvando i due precedenti,
che le passate amministrazioni hanno anche gettato al vento 40'000 Euro ...
senza contare possibili interventi inutili o mal realizzati.
Infine arriviamo all'allarmismo creato andando a
toccare il proprio orticello, le proprie abitudini e per alcuni le proprie certezze.
Noi uomini siamo abitudinari, la barba iniziamo a farla partendo sempre dalla
stessa parte e con la stessa mano, a Messa o al cinema ci sediamo sempre nella
stessa zona, nel letto ci addormentiamo nella stessa posizione, ... ma non
sempre cambiare è negativo. Nel piano vi sono una serie di interventi (davvero
tanti) per realizzare un'idea, un'ideale di città; sono stati inseriti molti (moltissimi)
sensi unici che costringerebbero a modificare le nostre abitudini. Come ben
spiegato dal tecnico, non si tratta di interventi banali (mettere due
cartelli), ma strutturali, marciapiedi, segnaletica orizzontale, verticale e
probabilmente luminosa per il primo periodo. Per intenderci per realizzare un
senso unico in una piccola traversa di Via Madonna Pellegrina (Via San
Giuseppe) arriveremmo facilmente a 50'000 Euro (il senso unico del primo tratto
di Via Madonna Pellegrina ne costa 150'000 Euro). Ve ne sono decine di
interventi di questo tipo, forse arrivano a un centinaio.
Inutile dire che risorse economiche per fare questi
interventi non ci sono né ci saranno nei prossimi tre anni. Sicuramento neppure
ci saranno risorse per farne la metà, ma neppure un terzo o un quarto. Negli
ultimi tre anni abbiamo messo a bilancio 700'000 Euro all'anno e
realisticamente sarà così anche per i prossimi tre anni (sono ottimista, sul
bilancio triennale ve ne sono meno), e ovviamente, non tutti possono essere
usati per la viabilità, ci sono anche scuole, palestre, barriere
architettoniche, ... e le emergenze.
Sostanzialmente si potranno fare SOLO gli
interventi più importanti (quelli minimi) descritti in quel piano. Nel bilancio
triennale approvato a dicembre 2017 ci sono SOLO due interventi sulla statale
11 (e non viene terminato l'intervento globale), il primo tratto di Via Madonna
Pellegrina (non vie laterali), un intervento in Via Santo Stefano e un'altra
manutenzione per poco più di 100'000 Euro. Le altre decine di interventi
resteranno sulla carta, dopo quel piano andrà aggiornato, altrimenti sarà
obsoleto.
L'obiettivo dell'approvazione, e quindi della
divulgazione, è di lasciare uno strumento per decidere, ad esempio quando si
deve riasfaltare una strada, se asfaltarla e basta o attuare una parte di
questo piano, ovviamente se lo ritengono migliorativo ed economicamente
attuabile (perché spesso comprende una zona e non solo una via).
E’ positivo che si parli e ci si confronti su
questo piano, in questa serata sono uscite anche alcune considerazioni utili che
porteranno in secondo piano alcuni interventi. Al contempo trovo estremamente
dannoso per il bene della comunità creare questo allarmismo (domani ti fanno il
senso unico sotto casa) e deve essere chiaro che chi lo fa ha come primo
interesse non il bene comune (prima studio e poi agisco) ma solo la propria
visibilità politica.
Marco
Gibillini