sabato 15 maggio 2021

Cava Cascina Bergamina

Come tutti sappiamo da diversi decenni ci trasciniamo il problema della cava alla Cascina Bergamina. 

Durante la passata amministrazione è stata sottoscritta una convenzione tra l’Amministrazione Comunale ed il cavatore che normava l’autorizzazione a scavare di cui già disponeva; la convezione, visto l’ineluttabilità della questione, ha avuto lo scopo di "limitare i danni" o per meglio dire cercare di creare una serie di benefit a favore della comunità Bareggese che sopporta da anni. 

In passato tutte le amministrazioni che negli anni si sono succedute alla guida del Paese avevano sempre costituito una Commissione Cava formata dai rappresentanti di tutti i partiti presenti in Consiglio Comunale e da un paio di abitanti residenti in Cascina che, va da sé, sono quelli che sopportano i maggiori disagi. 

Ma ritorniamo alla convenzione che prevede a carico del cavatore, oltre al contributo per metro cubo scavato, altri benefit per cercare di mitigare il disagio come la realizzazione della pista ciclabile dal canale scolmatore alla rotonda della Cascina Bergamina, il rifacimento periodico del manto stradale soggetto al passaggio di decine di autotreni pesanti al giorno ecc. 

Ci si chiede che fine hanno fatto queste cose, com’è lo stato dell’arte al momento visto che le operazioni di escavazioni procedono al ritmo serrato (i proventi previsti a bilancio sono passati da 17.500,00 euro a 70.000,00). 

Ci si chiede inoltre perché questa amministrazione in carica ormai da tre anni, non istituisce, come le precedenti, la commissione cava? 

Chiediamo con forza istituzione della commissione; la cava è un problema del Paese ed giusto che ci sia la vigilanza di tutti, senza polemiche è il nostro territorio ed è importante ed il contributo e la sensibilità dei rappresentati della popolazione è essenziale. 

E poi un’altra cosa cosà ci fa un eliporto a ridosso del sito di importanza comunitaria del Fontanile Nuovo che viene continuamente sorvolato anche a raso? e mi pare che il rumore e l’inquinamento causato non sia così leggero. 

Gianfranco Colombo  

Immagini prese da Google Earth