Venerdì è andato in scena
Consiglio comunale con la variazione del bilancio 2018, sono state bocciate tutte e 22
le proposte che hanno presentato le 4 forze di minoranza. Gli emendamenti sono
stati bocciati alcuni dall'ufficio finanziario, altri dagli uffici tecnici e
gli ultimi dalla forza politica di maggioranza. L'impressione che hanno avuti i
partecipanti al consiglio comunale è che la mano della bocciatura sia arrivava
solo dalla politica ... la bocciatura degli uffici aveva la stessa motivazione
della bocciatura della politica della variazione precedente. L'unico
emendamento che è passato, è stato fatto dalla maggioranza per correggere un
errore fatto nel bilancio. Possibile che nessuno abbia trovato idee migliori
per impiegare un milione di euro che questi amministratori si sono trovati
sotto l'albero, sempre se fosse necessario spenderli.
Sono arrivate proposte per
asfaltare le strade, per migliorare la sicurezza nelle scuole, per un'auto per
la croce azzurra, per migliorare i parchi, o le strutture comunali (auditorium
e polifunzionale) e molte altre, ... ma nessuna di queste è stata accettata. E'
chiaro che la forza politica che ha vinto può fare ciò che vuole, ma nel
rispetto delle regole.
In primo luogo la maggioranza
abbia il coraggio di bocciare personalmente le proposte in consiglio accettando
il confronto e sostenendo le proprie idee senza nascondersi dietro agli uffici.
Il confronto è una ricchezza per tutti, dal confronto nascono idee e aiutano la
crescita umana e economica di un paese.
In secondo luogo, ma ben più
importante rispettino la legge, non solo formalmente. Da anni la legge impone
diverse regole per ridurre gli sprechi e soprattutto per limitare quelle spese
(di rappresentanza) che spesso sono utilizzate per guadagnare il consenso della
popolazione, l'ente pubblico ha dei fini istituzionali che deve perseguire, la
scuola dell'obbligo, la sicurezza, i servizi per il rilascio di documenti, per
fornire le utenze, lo sport, l'assistenza sociale, la promozione della cultura,
... In particolare il limite di quelle spese di rappresentanza del comune di
Bareggio sono fissate da diversi anni a circa 33'000 Euro.
Negli anni scorsi nelle spese di
"rappresentanza" rientravano i premi di diploma e di Laurea, i
contributi per la festa del paese, per la festa delle ciliege, per le
manifestazioni istituzionali (4 novembre e 25 aprile), spese per il teatro dei
bambini, per le attività aggregative, natalizie e estive... Anche quest'anno
queste attività avranno raggiunto la cifra vicina ai 30'000 Euro. Ma con questa
variazione questa amministrazione ha approvato un “investimento” di 100'000
Euro per i grandi eventi o meglio per far festa, ovvero per l'acquisto di diversi gazebo, di un palco e infine per una pista da ballo. In sostanza per acquisti
di certo non inerenti ai fini istituzionali dell'ente. Speriamo che il comune
non si sia trasformato in una associazione di promozione al divertimento, la
gestione amministrativa di un paese è ben diversa.
Invito questa amministrazione a
rispettare se non la legge che alcune volte si riesce a eludere o cambia, almeno al buon
senso. Spendere 100'000 Euro per far festa con tutte le altre esigenze di
questo paese è ingiusto nei confronti di chi fatica ad arrivare alla fine del
mese e di chi paga le tasse.
Attenzione che le feste natalizie presto o tardi finiscono, e i regali qualcuno li ha pagati. Inoltre non tutte le limitazioni della legge 78/2010 sono state tolte; ad esempio il limite sull'Acquisto e la Gestione Autovetture permane, e il comune di Bareggio ne sta acquistando tre con questa variazione.
Marco Gibillini
