domenica 31 agosto 2014

TASI, alcuni chiarimenti

 L'argomento tasse è sempre un argomento delicato, oltre che complicato, che fa leva spesso sulla parte peggiore di noi, ma non scoraggiamoci ..
Partiamo dal buon senso: quale amministratore vorrebbe ridurre la tassazione? Tutti, .. tutti coloro che  ritengono che le tasse devono essere pagate il giusto e non devono complicare la vita ai cittadini.
L'amministrazione Lonati non è da meno, ha in progetto di ridurre l'imposizione locale, .. ma lo vuol fare in condizioni di sicurezza di bilancio e senza causare difficoltà di investimento, come purtroppo ha fatto l’ex Sindaco quando ha scelto di sforare il patto di stabilità procurando diverse sanzioni ai danni dei bareggesi.
Ricordiamoci che l'attuale amministrazione di Bareggio ha esordito con un buon esempio autotassandosi, ovvero ha deliberato di ridurre del 30% i suoi compensi, l'abbiamo fatto all'inizio della legislatura, e lo stiamo mantenendo anche adesso che il governo ha imposto ai comuni di non  pagare i contributi previdenziali agli amministratori (quindi ha imposto ulteriori riduzioni ai compensi netti degli amministratori).
Pur ritenendo l’attuale metodo di tassazione nei confronti dei cittadini non dei più semplici, vista l’introduzione di nuove metodologie fiscali di questi anni,  riteniamo che investire sul patrimonio pubblico, sulla manutenzione di scuole e palestre, sulla manutenzione straordinaria di alcuni alloggi e sul rifacimento del manto stradale di alcune via non sia un vezzo particolare di questa Amministrazione, ma la reale necessità se si vuol mantenere in buono stato il patrimonio pubblico.
Più di 500.000 € di manutenzione e rifacimento strade, 150.000 € di manutenzione alloggi ERP, 150.000 € adeguamento palestra, 130.000 di adeguamento alla normativa antisismica scuole, a tutto ciò vanno aggiunti interventi per Casa dell’acqua, CPI, Cimitero e la manutenzione ordinaria per oltre 100.000 €, queste sono le spese di questa Amministrazione.
Ma facciamo un po' di chiarezza sulla TASI. La giunta e il consiglio hanno cercato di mantenere le medesime entrate degli anni precedenti ovvero hanno cercato di recuperare le entrate dell'IMU prima casa del 2012, anche perché questa nuova tassazione è nata, di fatto, per sopperire alla riduzione di quelle entrate economiche necessarie al funzionamento dei servizi comunali.
Purtroppo le modalità di applicazione consentite dal governo rendono difficile riprodurre la medesima tassazione, quindi quello che si ottiene è che qualcuno pagherà un po' di più e qualcuno un po' di meno. In generale rispetto all'IMU 2012, pagherà di più chi ha l'immobile che non è prima casa; si pagherà meno per l’immobile prima casa.
E' altresì vero che vi sono eccezioni. In particolare a Bareggio molti proprietari di immobili non prima casa pagheranno come nel 2012 dove l'IMU era già al massimo, qualcuno avrà anche una riduzione del 10% circa (chi ha dato in usufrutto gratuito a figli o genitori).
Per i proprietari prima casa la situazione è più complessa perché l'obbligo di usare un aliquota inferiore senza detrazioni porta a far pagare proporzionalmente di più chi ha case piccole, e meno chi ha case grandi (rendita catastale alta). L'amministrazione di Bareggio ha cercato di correggere queste storture reintroducendo  per le rendite catastali basse delle detrazioni presenti nell'IMU 2012 anche quelle che sarebbero scomparse nel 2014 relative alle detrazioni per i figli a carico.
Semplificando, per la prima casa sono stati dimezzati tutti i valori, dimezzata l'aliquota da 0.40% a 0.20%, dimezzata la detrazione da 200 a 100 Euro (decrescente), dimezzata la detrazione per i figli a carico da 50 a 25 (saltando il primo).
Quindi con la prima casa di proprietà, escludendo arrotondamenti, le famiglie senza figli dovrebbero pagare come per l'IMU del 2012; le famiglie con figli dovrebbero pagare fino a 25 Euro in più, ma in entrambi i casi per rendite catastali alte (o con disabili in famiglia) pagheranno meno.
Per ulteriori chiarimenti si invita a consultare il sito del comune di Bareggio, perché ricordiamoci che il nostro comune fa parte di quel 50% che ha già deliberato la TASI.

Ci rattrista constatare che chi dovrebbe conoscere la normativa in tema di personale pubblico, non sappia o finga di non sapere dell’esistenza di vincoli che non consentono di incrementare la spesa per i dipendenti e quindi una volta decrementata non può più essere incrementata. L'amministrazione sta cercando di mantenere lo stesso numero di dipendenti oggi presenti, sostituendo coloro che vanno in pensione con altro personale la dove si riscontrano maggiori carenze, valorizzando le professionalità e l’innovazione.

Marco Gibillini e Giancarlo Lonati