Quando
l'obiettivo è demolire a prescindere, si trova sempre il modo di raccontare i
fatti inducendo chi legge a fraintendere l'operato dell'amministrazione
comunale. Nel volantino del M5S,
circolato nei giorni scorsi, si accusa la giunta di un taglio alla scuola
pubblica da 80.000 a 65.000 euro, lasciando intendere che invece per la scuola
materna parrocchiale si sale a 114.000 euro.
Ecco i fatti e la verità:
- Il consiglio comunale (e non la giunta) ad agosto 2013 ha approvato per il diritto allo studio un AUMENTO da 65'000 Euro a 80'000 Euro per l'anno 2013/14 (delibera di consiglio)
- Il consiglio comunale (e non la giunta) ha LASCIATO 65'000 Euro (sempre deliberati dal commissario) al diritto allo studio per i prossimi due anni (Variazione Bilancio Pluriennale)
- Per quanto riguarda la scuola materna parrocchiale si confrontano pere con patate! Gli 80'000 Euro di diritto allo studio per l'anno 2013/2014 vanno confrontati con i 38'000 Euro per l'anno 2013/14 della scuola materna e non a 114'000 Euro (che sono 38'000 per 3 anni).