L’incontro pubblico sul PGT indetto dell’amministrazione comunale
su sollecitazione di 670 cittadini è stato una spettacolo di strenua difesa
delle proprie convinzioni senza minimamente cercare di capire le istanze dei cittadini.
La Giunta non ha indietreggiato di un millimetro, nonostante le persone abbiano
sottolineato le evidenti storture del PGT.
La più macroscopica è le difesa del consumo di suolo zero;
certo formalmente le aree che verranno edificate sono classificate come
servizio, ma di fatto sono verdi, prato, piante e sono di proprietà del comune,
ovvero nostre.
Vedasi zona Carabinieri (le case esistenti si troveranno una
bella calata di cemento invece delle piante e del prato), o la zona di fonte al
Penny (medesima situazione) oppure di fronte la campo Falcone; sulla carta
tutto ok, naturalmente, ma di fatto un’altra ‘bella’ calata di cemento su prati
verdi. Una volta approvato il PGT non si torna indietro!
La smania tipicamente Leghista di far vedere di risolvere
situazioni bloccate da anni sta producendo questa stortura. Amministratori
precedenti che hanno tenuto duro nel non svendere il territorio vengono
vanificate da una sola amministrazione leghista.
Puoi con quale contropartita? Per esempio nella ex-cartiera,
dove la volumetria è a maggioranza del comune (75%), si regala un prato di 4500
mq per costruire case ma non si recuperano neppure entrate neppure per
ristrutturare la bocciofila, anzi chiedono un finanziamento di 1'300'000 € allo
stato.
Poi ci si riempie la bocca con il consumo di suolo zero, per
parafrasare espressione usata dal Sindaco in assemblea, ‘io non dico balle’
sulla carta certamente ma i fatti diranno il contrario.
Insomma il PGT che a detta del Sindaco si cambia quando si
vuole, come se fosse facile! presenta uno sviluppo del Paese vecchio, basato
sul cemento, e non al passo con i tempi.
Gianfranco Colombo