Vorrei rispondere, anche a nome della mia
squadra, all'articolo apparso sul web a firma di Domenico Vadalà, nel caso che in esso si sia voluto sussurrare
alle orecchie degli elettori che il voto a IAB potrebbe rivelarsi inutile. Un
“vaso di terra cotta tra vasi di ferro” ci definisce l'autore evocando la
metafora Manzoniana, a significare che, correndo da sola, la nostra lista potrebbe non arrivare al
quorum di almeno un consigliere.
Dunque i “vasi di ferro” sarebbero le
corazzate partitiche? Le stesse che beccandosi tra loro si sono schiantate
contro la protesta e l'antipolitica? Ma allora il paragone con i polli di Renzo
ci viene spontaneo volendo restare in ambito Manzoniano. E ciò che è successo,
e continua a succedere, a livello nazionale non si discosta molto da ciò che è
avvenuto e potrà avvenire nelle nostre contrade. Tutti ricordano come la
“corazzata” vincente nel 2008 si sia inclinata rischiando di affondare fin
dalle prime battute, ed è solo grazie a Io Amo Bareggio che è stato possibile
mantenere il quadro politico voluto dagli elettori, ma bellamente ignorato dai
“vasi di ferro”.
La nostra credibilità ha rischiato di
essere scambiata per attaccamento alle “sedie”, ma il nostro impegno in
consiglio comunale e il lavoro dei nostri assessori Catturini e Stellardi sono
lì a dimostrare quanto siamo lontani dagli interessi di parte e vicino ai veri
problemi dei bareggesi.
Concludo affermando che il voto a IAB è
l'unico voto utile per chi crede, come me e la mia squadra, alla politica
onesta e unicamente intesa come servizio ai cittadini.
Saranno più di 1000? Certamente sì.
Marco Gibillini